martedì 11 aprile 2017

Su Gamberorosso: Olieria sceglie le olive dell'azienda agricola Pisciotta Pietro

Circa 50 diverse etichette da 14 regioni d'Italia, tanto per iniziare. E poi conserve, sottoli, patè, olive da mensa ma anche cosmetici. La prima oleoteca di Bologna ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per gli appassionati di extravergine – ma più in generale per gli amanti della buona tavola – in città. Un'insegna che va a inserirsi nella sempre crescente lista degli indirizzi a prova di buongustaio di Bologna, città che sembra destinata a diventare un polo gastronomico a tutti gli effetti. E ora anche un punto d'incontro per chi vuole scoprire qualcosa in più su uno dei prodotti più rappresentativi del made in Italy e della cultura culinaria tricolore. Si chiama Olieria ed è un negozio di olio extravergine di oliva ma, ancora prima, un progetto: quello di diffondere la cultura dell'olio di qualità.
A ideare questa nuova boutique in via Saragozza, non lontano da Palazzo Albergati, è Fabio Giurgola, attualmente alle prese con la seconda parte del corso per tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini, ma prima di tutto un biologo con il pallino per il buon cibo e una passione per il mondo dell'agricoltura. A supportarlo in questa avventura, la moglie agronoma Cristina Valeri, anche lei amante della cucina e dell'olivicoltura.
Ci sono i grandi nomi dell'olivicoltura italiana, da Titone Cosmo Di Russo, ma anche i produttori più piccoliMa ci sono anche i sottoli, le olive da tavola, “sia quelle di Gaeta di Cosmo Di Russo che quelli di De Carlo”, e poi la Nocellara del Belice dell'azienda agricola Pisciotta di Campobello di Mazara in provincia di Trapani, premiata con la menzione speciale dal concorso MonnaOliva. 


Nessun commento:

Posta un commento