lunedì 14 ottobre 2019

Canada, imports olive oil and table olives


Table olives. Canadian market for table olives has shown overall long-term growth, reaching 31 336.9 t in the 2017/18 crop year (September 2017 - August 2018), or 4.8% of world imports, an increase of 9.3% compared to theprevious crop year. Graph IV shows the trend in imports over the last 13 crop years, from 20 007.9 t in 2005/06to 31 336.9 t in 2017/18, an increase of 56.6%.
Table II shows imports in the last crop year by country of origin. Spain stands out as the main supplier, pro- ducing 49.1% of all imports (15 400.4 t); followed by Greece with 25.1% (7 881.2 t); Morocco with 7.1% (2 218.2 t) and Italy with 5.0% (1 560.8 t). The rest of the countries are below 5%. Monthly price movements can be found in section I.2 of this news.

venerdì 12 maggio 2017

TUTTOFOOD 2017: l'azienda Pisciotta Pietro al Pad 6 per far conoscere le sue OLIVE!!!

8 - 11 Maggio 2017: Anche quest'anno l'azienda agricola PISCIOTTA è stata al TUTTOFOOD, fiera internazionale del B2B dedicata al food & beverage organizzata da Fiera Milano.
Felici e soddisfatti per aver incontrato "vecchi" cari amici, averne conosciuti di nuovi e aver portato, in una vetrina così importante, un po' di Sicilia...la Sicilia del cibo buono, delle vecchie tradizioni, del lavoro onesto e dei valori più importanti come impegno, umiltà e famiglia!!
Grazie all'impegno di tutto lo staff...alla prossima!!


martedì 11 aprile 2017

Su Gamberorosso: Olieria sceglie le olive dell'azienda agricola Pisciotta Pietro

Circa 50 diverse etichette da 14 regioni d'Italia, tanto per iniziare. E poi conserve, sottoli, patè, olive da mensa ma anche cosmetici. La prima oleoteca di Bologna ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per gli appassionati di extravergine – ma più in generale per gli amanti della buona tavola – in città. Un'insegna che va a inserirsi nella sempre crescente lista degli indirizzi a prova di buongustaio di Bologna, città che sembra destinata a diventare un polo gastronomico a tutti gli effetti. E ora anche un punto d'incontro per chi vuole scoprire qualcosa in più su uno dei prodotti più rappresentativi del made in Italy e della cultura culinaria tricolore. Si chiama Olieria ed è un negozio di olio extravergine di oliva ma, ancora prima, un progetto: quello di diffondere la cultura dell'olio di qualità.
A ideare questa nuova boutique in via Saragozza, non lontano da Palazzo Albergati, è Fabio Giurgola, attualmente alle prese con la seconda parte del corso per tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini, ma prima di tutto un biologo con il pallino per il buon cibo e una passione per il mondo dell'agricoltura. A supportarlo in questa avventura, la moglie agronoma Cristina Valeri, anche lei amante della cucina e dell'olivicoltura.
Ci sono i grandi nomi dell'olivicoltura italiana, da Titone Cosmo Di Russo, ma anche i produttori più piccoliMa ci sono anche i sottoli, le olive da tavola, “sia quelle di Gaeta di Cosmo Di Russo che quelli di De Carlo”, e poi la Nocellara del Belice dell'azienda agricola Pisciotta di Campobello di Mazara in provincia di Trapani, premiata con la menzione speciale dal concorso MonnaOliva. 


L’IMPORTANZA FONDAMENTALE DELLA FRUTTA GRASSA PER IL FRUTTARISMO SOSTENIBILE

"Nel fruttarismo (variegato, media mondiale 44 calorie ogni etto) se non si consuma anche frutta grassa occorrono come minimo 4,5 kg di frutta al giorno per ottenere le 2000 calorie suddette, mentre invece nel fruttarismo sostenibile sono sufficienti 1,5 kg di frutta al giorno per ottenere le 1500 calorie che ci servono, in ottima salute e con energie fisiche e mentali enormemente superiori ed addirittura in costante aumento.
La semplice presenza della frutta grassa (consumata in modo sostenibile come specificato nei relativi articoli sull’alimentazione fruttariana sostenibile), non solo consente di usare almeno 3 volte meno frutta, pari addirittura ad oltre 3 chili in meno di frutta al giorno, ma anche di ottenere ( a differenza dei fruttarismi in assenza di frutta grasso-proteica) questi risultati:
-energia fisica e mentale enormemente maggiore;
-energia fisica e mentale in costante aumento;
-salute al massimo livello possibile relativamente alla fase fruttariana;
-il ripristino graduale di peso e massa corporea ottimali;
-peso corporeo risultante del tutto ottimale e costante;
-usura molecolare e soprattutto proteica di moltissimo inferiore (tre kg di cibo in meno al giorno costituiscono un gigantesco lavoro fisiologico in meno al giorno, che va moltiplicato per 365 giorni all’anno);
-totale bilanciamento proto-lipo-glicidico;
-totale bilanciamento acido-base;
-apporto calorico già perfettamente bilanciato a livello di tutti i principi nutritivi;
-disintossicazione aspecifica massima anche tramite i famosi “spazzini del sangue” cioè livelli sufficienti di grassi monoinsaturi, oltre alti livelli di potassio e di antiossidanti che contrastano l’ossidazione in fase di disintossicazione aspecifica;
-sostituzione graduale di tutto l’intossicatissimo tessuto adiposo precedente, sostituendo anche tutti i grassi tossici aspecifici con i grassi puliti e perfetti della frutta;
-non solo il non instaurarsi di nessuna patologia, ma addirittura di accelerare tutta la disintossicazione aspecifica, fino a consentire la guarigione totale da qualsiasi stato patologico pregresso (di qualsiasi tipo)."




venerdì 12 agosto 2016